Cos’è la Cistite Ricorrente?
Trattiamo questo importante tema…
…Il termine 𝐜𝐢𝐬𝐭𝐢𝐭𝐞 indica l’infiammazione della vescica. I sintomi sono bruciore vescicale e uretrale, dolore alla minzione, sensazione di vescica pesante, frequente necessità di urinare, talvolta presenza di sangue nelle urine.
Esistono varie forme di 𝐜𝐢𝐬𝐭𝐢𝐭𝐞, ed è importante soprattutto nei casi di 𝐜𝐢𝐬𝐭𝐢𝐭𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐧𝐭𝐢 inquadrare correttamente il problema e affrontarlo in modo globale, per includere i diversi fattori predisponenti, precipitanti e che concorrono a mantenere la cistite.
Non tutte le 𝐜𝐢𝐬𝐭𝐢𝐭𝐢 sono causate dalla presenza di batteri e un eccessivo ricorso alla terapia antibiotica può avere effetti dannosi sulla salute della donna e sul suo benessere vescicale, genitale e intestinale.
Ripetute infezioni possono sensibilizzare la vescica, la vagina, e il sistema nervoso, provocando allodinia (percezione di dolore a seguito di uno stimolo innocuo). Diventano irritanti degli elementi che normalmente non lo sarebbero, e la donna ha i sintomi della cistite anche in assenza di batteri.
Cause della 𝐜𝐢𝐬𝐭𝐢𝐭𝐞 𝐜𝐫𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐨 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐧𝐭𝐞:
Batteriche: Escherichia Coli è il principale protagonista delle cistiti batteriche. E’ un germe che risiede abitualmente nell’intestino, ma provoca infezioni se migra in vagina o in vescica.
Infiammatorie: la cistite non è provocata dalla presenza dei germi, l’esame delle urine risulta negativo ma i sintomi sono presenti. A scatenarli sono dei fattori irritanti come i rapporti sessuali, l’acidità delle urine, il freddo, etc…
Esistono poi dei fattori predisponenti la cistite molto COMUNI:

𝐒𝐭𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞𝐳𝐳𝐚: i principali batteri responsabili delle cistiti sono di origine intestinale. Mantenere le feci nell’ampolla rettale per più tempo del dovuto può aumentare il rischio di infezioni alla vescica. E’ dunque importante combattere la stitichezza ( è fondamentale mantenere una corretta postura durante la defecazione )e ripristinare la funzionalità dell’intestino
𝐃𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞 ai rapporti e ridotta lubrificazione: il dolore è il principale inibitore dell’eccitazione sessuale. Se una donna prova dolore durante il rapporto sarà meno eccitata e meno lubrificata. Esiste una sorta di “cuscinetto” che si crea con l’eccitazione grazie al rigonfiamento dei vasi sanguigni che circondano l’uretra e che protegge dal trauma meccanico derivante dall’atto sessuale. Se manca questa protezione e le piccole lesioni che si creano nel tessuto vaginale a seguito dello sfregamento del pene in un’area poco lubrificata potrebbe svilupparsi il bruciore da cistite.
Le cistiti post-coitali possono verificarsi ripetutamente a seguito dei rapporti 24/72 ore dopo e possono essere batteriche o meno.
𝐈𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨𝐧𝐨 dei muscoli pelvici:
la contrattura del pavimento pelvico è la principale causa di dolore ai rapporto e la principale causa di cistiti post-coitali. Questi sono i muscoli che il pene attraversa durante i rapporti. Se sono contratti riducono drasticamente l’introito vaginale, causando un forte attrito durante la penetrazione. Questo provoca dolore nella donna e peggiora la sintomatologia.
Inoltre quando i muscoli sono tesi la donna ha difficoltà a espellere completamente l’urina, che tende a ristagnare in vescica e agevolare la proliferazione batterica. Difficile è anche l’espulsione delle feci, e dunque facilmente ristagnano in ampolla e aumentano la proliferazione batterica.
𝐑𝐢𝐝𝐨𝐭𝐭𝐚 presenza di estrogeni: gli estrogeni, come aiutano la vagina ad essere ben lubrificata, mantengono anche l’uretra e la base della vescica nell’ottimale stato di vascolarizzazione e di trofismo, risultando un’ottima difesa alle infezioni e ai traumi meccanici del rapporto sessuale. Ecco perchè le cistiti, soprattutto post-coitali, possono colpire facilmente le donne in menopausa o le donne giovani senza mestruazioni o nel dopo parto, prima che riprenda il flusso mestruale, per la carenza estrogenica.
A seguito di un’accurata 𝐚𝐧𝐚𝐦𝐧𝐞𝐬𝐢
si andranno ad identificare i fattori che possono renderci maggiormente predisposti agli attacchi cistitici. Si interverrà con integratori specifici in grado di rinforzare la vescica e di ridurre l’attacco in caso di cistite batterica, si lavorerà sulla salute intestinale e sulle abitudini alimentari. In caso di cistite non batteriche si farà una valutazione sul tono del muscolo del pavimento pelvico. Laddove sia presente ipertono l’approccio è di tipo fisico riabilitativo globale in grado di ripristinare il tono muscolare aumentando l’elasticità dei tessuti per evitare recidivi attacchi cistici

𝐆𝐮𝐚𝐫𝐢𝐫𝐞 richiede pazienza e mi raccomando, senza fai da te.
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